Gli acceleranti d’incendio sono sostanze additive che velocizzano lo svolgersi e completarsi di una reazione chimica tra una materia infiammabile, (es. legno) e l’ossigeno presente nell’aria.

Gli acceleranti hanno quindi lo scopo principale di modificare la rapidità di un processo chimico.

(Ad esempio, gli additivi acceleranti vengono utilizzati frequentemente in edilizia per velocizzare la presa o l'indurimento di cemento).

L’accelerante aumenta la velocità e il calore del fuoco.

Le temperature del fuoco innescato da un accelerante sono tanto alte da causare gravi danni alle cose e uccidere esseri viventi.

Molto spesso i piromani fanno uso di grosse quantità di benzina procurandosi gravi ustioni o addirittura restando vittime dell’incendio.

Un accelerante può anche essere causa di esplosioni quando forma degli accumulo di vapori che vengono poi raggiunti dal fuoco.

La scoperta della presenza di tracce di acceleranti sul luogo di un incendio può dare l’avvio ad un’indagine per incendio doloso.

Nell’investigazione sull’incendio doloso occorre, prima di tutto, trovare le tracce degli acceleranti della combustione nei residui dell’incendio.

Gli investigatori hanno vari strumenti per identificare la presenza di un accelerante. I metodi per le analisi degli acceleranti si basano soprattutto su due tecniche principali: la cromatografia e la spettrometria (gascromatografia e spettrometria di massa).

Gli acceleranti usati più frequentemente sono i derivati del petrolio facilmente reperibili e disponibili:

  • benzina

  • gasolio

  • kerosene

Si tratta di idrocarburi che hanno proprietà chimico-fisiche simili.

Questo tipo di solventi sono insolubili in acqua, pertanto sono facilmente dilavati nelle fasi di spegnimento dell’incendio.

Tendono ad entrare e rimanere nei pori di alcune superfici, impedendone o ritardandone l’evaporazione (in alcuni casi sono stati trovati campioni rimasti inalterati per più di tre mesi).

Meno usati sono:

  • alcool

  • acetone

  • solventi industriali

Tendono ad essere allontanati dalla scena dell’incendio dall’acqua utilizzata per lo spegnimento. Restano soltanto tracce minime che richiedono all’analista procedure particolari.

 

PER COSA VENGONO UTILIZZATI I CANI

  • Ricerca sul luogo dell’incendio;

  • Ricerche sull’equipaggiamento degli investigatori – i cani vengono usati per evitare contaminazioni crociate, cioè accertarsi che gli attrezzi utilizzati per la raccolta dei campioni non siano preventivamente contaminati;

  • individuazione del piromane fra la folla – spesso i piromani tendono a ritornare sul luogo dell’incendio per vedere la loro opera o per assistere alle operazioni di soccorso. In questo caso i cani possono essere condotti tra la folla, in modo informale, cosicché possano segnalare la presenza di sostanze acceleranti negli abiti del criminale;

  • individuazione di sostanze acceleranti sugli abiti dei sospetti;

  • ricerche sui veicoli che possono contenere tracce di sostanze lasciate dal piromane attraverso il contatto diretto o attraverso i contenitori dei liquidi infiammabili;

  • ricerca su aree aperte – i terreni aperti limitrofi al luogo dell’incendio occupano moltissimo tempo agli investigatori che ricercano elementi di prova lasciati dal piromane, e spesso, delle zone vengono trascurate. I cani riescono a coprire, in breve tempo e in modo accurato, aree molto estese intorno alla zona incendiata.

 

CHE CONVENIENZA C’È NELL’UTILIZZO DEI CANI:

  • risparmio di tempo – quello che i tecnici umani possono fare in ore, un cane può farlo in minuti;

  • risparmio di denaro – il rilevamento di campioni comporta un grande dispendio denaro (riduzione del numero delle analisi di laboratorio) – spesso le squadre di arson dogs permettono di escludere in breve tempo che l’incendio sia stato provocato dolosamente;

  • imparzialità di giudizio – i cani non hanno opinioni personali, si limitano a segnalare se un accelerante c’è o non c’è.

Il cane, quindi, deve essere considerato come un collaboratore che facilita il compito degli investigatori, ma che non li sostituisce.